- La Tarantella -
I Passi di Danza della Tarantella
Sorrentina
a cura di
ome per i costumi, anche per i passi di danza è stata essenziale,
quasi indispensabile, la collaborazione dell’amico Antonino Ambrosini.
Le descrizioni seguenti si riferiscono a quelli delle odierne tarantelle
(che nel corso dei decenni hanno certamente subito dei cambiamenti in alcune
sue parti) e potrebbero quindi non rispecchiare fedelmente le antiche tradizioni.
SALTELLI Effettuando 8 piccoli salti sul metatarso del piede sinistro, nello stesso
tempo la gamba destra, incrociante la sinistra e sollevata in avanti con
il ginocchio piegato, viene lanciata prima in avanti e poi all’indietro,
per 4 volte. Invertendo il piede d’appoggio si ripete quanto sopra
e si replica poi il tutto. TRAVERSÉE I ballerini, tenendo la gamba destra sollevata incrociante la sinistra
e con il ginocchio piegato, si allontanano saltellando e con atteggiamento
di derisione l’uno dall’altro, avvicinandosi al componente
di sesso opposto di un’altra coppia, fingendone il corteggiamento. Cambiando la gamba di sostegno, sempre saltellando nella posizione sopra
descritta, si riavvicinano con atteggiamento contrito al proprio partner. Ogni singola fase è composta da 8 saltelli. L’insieme di quanto sopra viene poi replicato. TACCO E PUNTA I ballerini, saltellando sul piede destro, mani sui fianchi e braccia “‘a
maneche ‘e lancelle“ (a forma di manico d’anfora), lanciano
diagonalmente in avanti il piede sinistro, poggiandone il tallone a terra.
Sveltamente poi lo ritirano poggiandone la punta a terra sul lato esterno
del piede destro. Questo movimento viene effettuato 4 volte. Invertito il piede d’appoggio, si ripete quanto sopra. Il tutto viene poi replicato. RONDEAU I ballerini, in posizione frontale, effettuano un reciproco inchino, dando
nel contempo un colpo con i rispettivi strumenti o, in mancanza, un battito
di mani. Sempre nella stessa posizione e restando sul posto, effettuano un giro
completo ripetendo per 6 volte il passo seguente. Il piede sinistro si alza ed effettua un movimento laterale nelle stessa
direzione; quello destro si riavvicina strisciando al piede sinistro. Il giro viene rifatto in senso inverso, partendo con il piede destro. Il tutto viene poi ripetuto. STRISCIANTE I ballerini si dispongono frontalmente, con le mani sui fianchi. Saltellando sul piede destro, lanciano il piede sinistro in diagonale
sul lato esterno, strisciandone poi la punta davanti al piede destro, prima
verso lo stesso lato e poi verso sinistra, per 4 volte. Si ripete invertendo
il piede d’appoggio. L’insieme viene poi replicato. GAVOTTA I (attualmente detta PASSI DI RIPOSO) I ballerini, posti frontalmente, effettuano 8 piccoli passi, l’uomo
indietreggiando e la donna avanzando, nel modo qui di seguito descritto. L’uomo, con il piede sinistro, effettua un passetto all’indietro
poggiando la sola punta rivolta all’esterno; completa il movimento
spostando lo stesso piede ancora all’indietro, riportandolo in posizione
longitudinale. Effettua gli stessi movimenti con il piede destro e ripete poi il tutto. La donna compie un passetto in avanti poggiando la punta del piede sinistro
davanti a quella del destro; completa il movimento spostando lo stesso
piede in avanti, riportandolo in posizione longitudinale. Compie gli stessi movimenti con il piede sinistro e ripete poi il tutto. I movimenti sopra descritti vengono ripetuti scambiando i passi fra uomo
e donna (cioè uomo procedente in avanti, donna all’indietro).
Si replica poi l’insieme. Il passo di danza continua con i due ballerini che simultaneamente indietreggiano
(allontanandosi l’uno dall’altro) ed avanzano (riavvicinandosi),
di nuovo indietreggiano allontanandosi ed infine si ricongiungono correndosi
incontro saltellando. I movimenti che compiono i ballerini in questa fase finale della Gavotta,
tranne il ricongiungimento finale, sono uguali a quelli descritti all’inizio. Sia permesso un breve incipit per illustrare meglio questa che è tra
le più belle e rappresentative fasi della Tarantella. Inizialmente è la Dama che tenta di sedurre il Cavaliere, il quale
indietreggia con atteggiamento di rifiuto. La Dama, rifiutata, indietreggia offesa ed è il Cavaliere che allora
avanza con aria contrita. Accertata l’inutilità del suo comportamento, il Cavaliere
indietreggia di nuovo e questa volta è lui ad assumere l’atteggiamento
di persona offesa. La Dama, compreso il precedente errore, avanza chiedendo perdono, ma constatando
l’insuccesso del tentativo, indietreggia con aria afflitta, mentre
il Cavaliere avanza cercando a sua volta di scusarsi. A questo punto, sia la Dama che il Cavaliere, indietreggiano e poi avanzano,
simultaneamente, cercando con civetterie varie, sguardi complici e splendidi
sorrisi, di sedurre il partner. Dopo un ultimo malinconico allontanamento reciproco, la Dama ed il Cavaliere,
resosi consci della possibilità della definitiva reciproca perdita,
senza alcuna titubanza o forma di ripensamento, si corrono incontro festanti. SPALLA E SPALLA I ballerini, in posizione frontale, spostano il piede sinistro lateralmente;
segue il movimento del piede destro che appoggia la punta davanti a quella
del sinistro. Si replica quanto sopra iniziando però con il piede destro, completando
così le prime 16 battute. Si ripete il tutto. La coppia si posiziona adesso ‘spalla e spalla’ (sinistra – sinistra)
ed effettua 1 giro e 1/4 saltellando sul piede sinistro; la gamba
destra è tenuta sollevata, incrociante la sinistra e con il ginocchio
piegato. Restando nella stessa posizione, ripetono i movimenti delle prime 16 battute,
replicandoli per altre 5 volte. GAVOTTA II (attualmente detta COLPI A TERRA) I ballerini affiancati ed inclinati in avanti (donna rivolta all’interno
ed uomo all’esterno), alzano il piede sinistro battendolo a terra;
alzano poi il destro e lo poggiano a terra con delicatezza. Quanto sopra viene ripetuto per altre 2 volte. A questo punto la coppia si raddrizza e, postosi frontalmente, suonano
un colpo con i rispettivi strumenti (o, in mancanza, con un battito di
mani). Si ripete dall’inizio con le posizioni dei ballerini invertite. Il tutto viene replicato. FINALE La ballerina poggia il ginocchio sinistro a terra, tenendo l’altra
gamba piegata con il piede a terra. Le braccia sono rivolte in alto in
segno di supplica al perdono e di amoroso invito. Il ballerino, tenendo la gamba destra alzata, incrociante la sinistra
e con il ginocchio piegato, effettua saltellando un semicerchio intorno
alla Dama, prima a sinistra e poi a destra, con aria trionfante. Si ripete quanto sopra a ruoli invertiti. Rialzatosi il ballerino, entrambi si allacciano alla vita ed effettuano
3 festosi giri, alla cui conclusione si scambiano un ardente bacio. La travagliata storia si conclude così in un’apoteosi di
soddisfazione, gioia, allegria e, soprattutto, AMORE.
© Copyright 2003 Vincenzo Schisano. Tutti i diritti riservati
|