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‘ A Tromma (Lo Scacciapensieri)

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Lo Scacciapensieri (Foto G. Ruggiero - Copyright 2004Riprod. vietata)

La "TROMMA" (tromba) o "SCACCIAPENSIERI" è un "idiofono a pizzico" di origini asiatiche diffuso in quasi tutto il mondo. In Italia le prime notizie che lo riguardano, storicamente documentate, risalgono al XIV secolo.

Lo scacciapensieri, (detto "Arpa da bocca" sia in Danimarca che nel Bengala) si è diffuso in Europa anche grazie alle popolazioni nomadi, da cui ha preso la popolare denominazione di "Tromba degli zingari". Era infatti d’uso, fra i nomadi, costruire questi strumenti sul fuoco dei loro occasionali bivacchi e venderli ai passanti.

I nomi che nelle varie regioni d’Italia si danno allo scacciapensieri, sono molteplici e curiosi:

  • Garavlena in Romagna;
  • Gianpornia in Liguria;
  • Grillone o Biobò in Toscana;
  • Maranzano, Moranzano, Ngannaluzzuni e Marruchinu in Sicilia;
  • Ribeba nel Trentino;
  • Tintine in Friuli;
  • Tromma in Campania;
  • Trùmba o Zampurra in Sardegna.

Lo scacciapensieri può essere formato da:

  • due parti unite o saldate (Europa, India e Cina);
  • un solo pezzo (Indocina, Indonesia e Melanesia).

Nel primo caso appartiene alla famiglia degli "eteroglotti", nel secondo a quella degli "idioglotti".

Nella sua tipica conformazione lo scacciapensieri è formato da: un telaio ed una linguetta.

Il telaio può essere:

  • di metallo, generalmente di ferro, nei paesi europei;
  • di bambù, nei paesi asiatici.

La linguetta può essere:

  • di metallo (bronzo, rame o argento), in Europa;
  • di bambù, in Asia.

Il telaio ha la forma di un ferro di cavallo, leggermente schiacciato nella parte inferiore, diritto in quella superiore.

La linguetta, una stretta striscia metallica piegata ad angolo ottuso nella parte superiore, viene saldata al centro del telaio con la sua parte inferiore; la parte superiore libera, ne permette le oscillazioni.

La produzione del suono avviene ponendo la parte a ferro di cavallo dello strumento fra i denti e pizzicando la parte superiore della linguetta con le dita (generalmente il pollice).

Le vibrazioni prodotte dalle oscillazioni della linguetta, vengono amplificate dall’aria contenuta nel cavo orale, che funziona come una cassa armonica.

Il suono prodotto può essere parzialmente variato modificando l’apertura del cavo orale e con movimenti della lingua, isolando in tal modo i singoli armonici presenti nel suono principale (il metodo più semplice consiste nell’imitare la pronuncia delle vocali "a", "e", "i", "o", "ou" e "u".

I grandi virtuosi riescono a produrre fino a 12 suoni diversi.

Attualmente lo scacciapensieri è uno strumento non più in uso, tranne che nelle realtà pastorali dell’Italia meridionale e della Sardegna, sostituito dall’ "Armonica a bocca".

 

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